Il progetto “EMOTAC. Un nuovo strumento diagnostico coronarico non-invasivo: EMOdinamica computazionale a partire da cardio TAC”, mira al trasferimento tecnologico e alla sperimentazione di un innovativo strumento di diagnosi e visualizzazione cardiovascolare verso aziende ospedaliere e case di cura della Regione Lazio. Lo strumento consiste in un software per la segmentazione e generazione automatica di modelli vascolari tridimensionali e per la simulazione del flusso vascolare e diagnostica coronarica. Il software è una evoluzione della metodologia tuttora in uso, innovativo e non invasivo, capace di fornire predizione accurate di varie diagnostiche evitando l’uso di cateteri (corrente metodologia), evitando al paziente analisi invasive, con un notevole risparmio economico e di tempo. Il prototipo è stato giá validato su un numero di 100 casi clinici a partire da dati retrospettici e costituisce oggi uno strumento giá utilizzato da personale clinico a scopo di ricerca, dimostrandosi particolarmente flessibile e versatile e con possibilitá di trasferibilitá completa verso le aziende sanitarie/case di cura interessate.
EMOTAC si prefigge come obiettivi la diminuzione dei tempi di calcolo, l’aumento del contenuto di fruibilitá e semplicitá di utilizzo del prototipo, la gestione dei casi all’interno del “database” ospedaliero, il trasferimento su cloud in stretta interazione con i clinici coinvolti: nonostante l’alto grado di utilizzo raggiunto, infatti, lo strumento non possiede ancora una sufficiente facilitá d’uso tale che il clinico possa autonomamente interrogare il simulatore emodinamico in zone specifiche delle arterie, cambiare i valori di flusso per variarne le situazioni di stress, annotare osservazioni, e utilizzare un database organico per immagazzinare le casistiche. La tecnologia è utilizzabile in differenti ambiti nell'area di specializzazione (AdS) Scienze della Vita, settore biomedico della S3 regionale: per la diagnostica radiologica, per il planning chirurgico paziente-specifico, per l’analisi post-operativa e il 3D printing.
Il progetto è coordinato da Massimo Bernaschi, dirigente tecnologo delll’Istituto per le Applicazioni del Calcolo del CNR. Fanno parte del gruppo di ricerca anche Simone Melchionna e Marco Montuori, ricercatori dell’Istituto dei Sistemi Complessi del CNR con cui il CNR-IAC ha stipulato una convenzione operativa specifica per EMOTAC.