La bioinformatica o biologia computazionale (anche nota come systems biology) è una disciplina relativamente nuova ma in forte espansione, in risposta alla esigenza di analizzare l’enorme quantitá di dati prodotta dai moderni metodi di sequenziamento e di diagnostica medica. Il campo di ricerca ha connotazione sia puramente teorica (sviluppo di nuovi algoritmi e/o metodi di analisi) che applicata (sviluppo di modelli predittivi). La linea di attivitá si configura in maniera trasversale a questi due aspetti mirando a ottenere risultati che siano spendibili nell'ambito della biologia di base (protein folding, gene regulation, analisi ed integrazione dati multi-omici, adaptive immune memory, etc.) quanto in quella della medicina diagnostica e terapeutica (elaborazione d’immagini e segnali biomedici, ottimizzazione d’immunoterapie, farmaci per il diabete, epidrugs, etc.) utilizzando conoscenze che spaziano dalla matematica continua e discreta, all’algebra e alla statistica, passando per l’elaborazione delle dei segnali/immagini ed il calcolo ad alte prestazioni.
Le tematiche di ricerca e progettuali sono molteplici. Si va dai modelli matematici e statistici e/o algoritmi e software per analisi di dati clinici, genomica, trascrittomica ed epigenomica sull'insorgenza e la progressione di patologie allo sviluppo di pipeline computazionali per analisi ed integrazione di dati di Next Generation Sequencing su meccanismi di regolazione cellulare e loro alterazioni. Inoltre si mettono a punto algoritmi accurati ed efficienti per elaborazione di segnali biomedici (EEG, ECG,fMRI,MRSI) per la patogenesi della schizofrenia e dell'Alzheimer, modelli matematici e statistici e/o algoritmi e software per analisi di dati XRD e NMR e di dinamica molecolare, o ci si occupa di descrivere e studiare la dinamica di sistemi biologici complessi a più livelli di dettaglio (i.e., intra/extra-cellulare, sistemico) (e.g. modelli continui a equazioni differenziali e/o discreti ad agenti) o di algoritmi numerici per gli oscillatori biologici che modellizzano il sistema endocrino in condizioni normali e in patologie autoimmuni.